Il mito li ha consegnati al mare, una comunità in estasi li ha accolti, contendendosene la scoperta e traslandoli dal fondale ...
Si tratta dello straordinario ciclo di 9 teleri per la scuola di Sant’Orsola, commissionati da un ramo dalla famiglia Loredan fortemente impegnato nelle guerre turche. Racconta la storia della ...
La Dorothy Circus Gallery ha rialzato da poco il sipario dando vita ad uno ...
Simbolo celeberrimo di Venezia, fino all’Ottocento costituiva il solo ponte tra le due sponde del Canal Grande. Il nome sembra derivare da Rivoaltus, uno dei primi insediamenti della città. Edificato ...
E' la Sala delle Quattro Porte che ospita questo dipinto del Tiepolo, datato al 1745. La Sala, interamente ricostruita in seguito all'incendio del 1574 su progetto di Andrea Palladio, prosegue il ...
Il Museo d’Arte Contemporanea di Roma è dotato di due sedi: l’ex stabilimento industriale Peroni, realizzato a inizio ‘900 da Gustavo Giovannoni, riadattato dal francese Odile Decq e aperto nel 1999; ...
La Madonna della Seggiola è un dipinto realizzato da Raffaello Sanzio tra il 1513 e il 1514. La presenza della sedia camerale, prerogativa dei pontefici, lascia supporre una commissione diretta di ...
Nell’area presbiteriale, vicino l’altare neoclassico, sulle pareti laterali è possibile ammirare gli afreschi raffiguranti la "Disputa di Sant'Ambrogio e Sant'Agostino" eseguiti da Camillo Procaccini.
Questo dipinto di Carpaccio, firmato e datato, rappresenta una ripresa con alcune varianti del celebre telero di San Giorgio degli Schiavoni arricchita sul fondo dalla Lapidazione di Santo Stefano, di ...
Dove: Chiesa di Santa Maria Maggiore Indirizzo: Piazza di Santa Maria Maggiore Durata Visita: 1 ora circa Servizi: Documentata nel X secolo, ma ricostruita nel Duecento, mostra il tipico interno ...
Sibille e angeli è un affresco di Raffaello Sanzio del 1514 e conservato nella Basilica di Santa Maria della Pace a Roma. Lo splendido affresco che decora la parete di fondo della chiesa è l’ennesima ...
Dal 1666 il trono ligneo che la tradizione identifica con la cattedra vescovile di San Pietro è collocato all’interno del monumento creato da Gian Lorenzo Bernini su commissione di Alessandro VII.